Dentista e pediatra per crescere sani

Dentista e pediatra per crescere sani

Come il pediatra anche il dentista dovrebbe far parte della crescita di un bimbo fin dalla tenera età. Entrambi infatti, grazie ai controlli periodici, possono correggere eventuali problemi che se presi per tempo si risolvono più facilmente.

L’età corretta per le visite

La prima volta dal dentista è ai 5 anni di età. È un periodo molto attivo per la crescita dei denti dei bambini, che vede verso i 6 anni spuntare anche il primo molare, chiamato “sesto dente” o, per l’appunto, dente dei sei anni. Per visitare al meglio i bambini esistono corsi di specializzazione che mettono in condizioni il dentista di rapportarsi al meglio con i piccoli pazienti.

Come si svolgono le visite

Le prime sedute sulla poltrona del dentista sono sostanzialmente un gioco, un modo per far conoscenza con l’ambiente e instaurare un rapporto di fiducia con il piccolo paziente, non c’è l’utilizzo degli strumenti ma una presa di contatto, un controllo non invasivo.

Cosa è possibile scoprire

Grazie ai controlli in tenerà età è possibile ad esempio evidenziare malocclusioni, cioè chiusure della bocca particolari che, se non corrette, possono interferire con la masticazione, generare disturbi nel linguaggio e sviluppare forme del viso antiestetiche non coerenti con i lineamenti. Attraverso interventi mirati e tempestivi il dentista può valutare e correggere il problema,

Grazie ai primi controlli che avvengono ai 5 anni di età è possibile inoltre individuare la predisposizione alla carie, i soggetti cariorecettivi hanno bisogno di più attenzione nell’alimentazione e nell’igiene dentale. Studiare e pianificare una routine di igiene dentale ed una corretta alimentazione, favorisce un cavo orale sano ed un miglior benessere fisico.

Ansia da genitore

I bambini dal dentista, soprattutto se abituati nel modo corretto, sono per lo più molto bravi e collaborativi, alle volte i genitori meno. Un genitore tranquillo non solo è il benvenuto al fianco del piccolo paziente che siede sulla poltrona del dentista, ma è un valore aggiunto in quanto contribuisce a creare un clima sereno di fiducia, che il figlio interpreta nel modo corretto non attribuendo a quello che sta facendo nulla di pericoloso o preoccupante.

Nel caso invece il genitore sia apprensivo, ed è comprensibile, può trasmettere con estrema facilità tensione e diffidenza al bambino, che interpreta questi segnali come campanelli di allarme per la situazione in cui si trova, di conseguenza il bambino si irrigidisce e tutto diventa più complicato. In questo caso il genitore che rimane in sala d’attesa contribuisce a mantenere un’atmosfera più rilassata e tranquilla facilitando la visita e rendendo l’esperienza del figlio positiva.

Per concludere, un approccio corretto alla poltrona del dentista evita di traumatizzare i bambini che intraprenderanno la routine delle visite dal dentista e l’igiene orale nel modo più sereno possibile.

Buon sorriso a tutti.